Cerca
0
Home
Libri in offerta
Remainders
Scaffali
Editori

Cerchi un libro e non riesci a individuarlo? ... Clicca qui

Area di ricerca: COLLANA
x

1.
€ 18,00
EAN-13: 9788806260149
Domenico Starnone
L'umanità è un tirocinio
Edizione:Einaudi, 2023
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 18,00
Descrizione

Descrizione del libro

«Umani si diventa, l'umanità  é un tirocinio di esito incerto. E al tirocinio contribuisce non poco la letteratura con le sue oscillazioni tra commento e sgomento». Una parola misteriosa («vanesia») scagliata dal padre geloso contro la madre a scombinare una notte napoletana. Un bambino atterrito che però é attratto da quel suono elegante, che sicuramente viene dai libri. Nasce così una fascinazione per le parole, e per la scrittura, che dura tutta la vita. Schegge di memoria, riflessioni sapienti sulla letteratura, annotazioni sui romanzi che hanno folgorato Domenico Starnone ragazzo, su quelli commentati a scuola come insegnante per tanti anni, su quelli riletti e studiati con l'acribia di uno scrittore che é stato prima di tutto un lettore, appassionato, curioso, e attratto sempre da quell'urto originario tra oralità  e scrittura. Una sorta di autobiografia attraverso la lettura delle pagine dei grandi autori della letteratura: da Luigi Meneghello a Ugo Foscolo, da Raffaele La Capria a Natalia Ginzburg, da Raymond Carver a Edmondo De Amicis, da Leonardo Sciascia a Joseph Conrad, da Mark Twain a Cesare Pavese. Il libro é innanzitutto un invito quanto mai trascinante a leggere o rileggere i romanzi di cui racconta. Ma é anche un originale «ritratto di lettore sventato mentre scrive in margine avventatamente», una porta di ingresso privilegiata all'officina di uno scrittore che leggendo insegue le sue ossessioni.

Aggiungi al Carrello
2.
€ 14,00
EAN-13: 9788806252908
Martin Buber
Il cammino dell'uomo
Edizione:Einaudi, 2023
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 14,00
Descrizione

Descrizione del libro

Prima ancora dell'inizio di qualunque storia umana, nel primo di tutti i luoghi, un Giardino, il progenitore di ogni nostra confusione (già ) si nasconde. «Dove sei?» é infatti la prima domanda, quella fondamentale, che Dio gli rivolge, ma non perché sia Lui a non saperlo... In sei brevi e folgoranti interventi a un congresso del 1947, Martin Buber indica la via hasidica alla soluzione del quesito. Attingendo al suo ampio repertorio, Buber narra della saggezza di antichi rabbini, di dialoghi tra sogni premonitori, delle incertezze di esseri umani decisi a purificarsi ma dubbiosi su quale sia il modello migliore da seguire per farlo. Ne emerge una chiave di lettura dai contorni definiti: il Hasidismo non risponde in modo diretto, ma chiede al ricorrente Adamo che nasce con ciascuno di noi: «Sei sicuro di aver capito la domanda?» Sì, perché a non sapere dove si trova é sempre e ogni volta l'essere umano, diviso da sé stesso, conflittuale con il mondo, lontano da Dio. Smarrimento e nostalgia. Trovare la pace in sé stessi, accettare con consapevole e umile gratitudine la propria assoluta unicità  nel grande disegno della Creazione, significa anche aprire il cuore al mondo, al Tutto e a tutti, per rispondere al Signore. Così, questo piccolo libro sarà  diverso per ciascuno dei suoi lettori e si modificherà  insieme con loro e con le tappe del loro cammino. àˆ uno stradario dell'anima. Ognuno ha la sua, grazie a Dio. Prefazione di Enzo Bianchi.

Aggiungi al Carrello
3.
€ 16,00
EAN-13: 9788806257415
Sonia Bergamasco
Un corpo per tutti. Biografia del mestiere di attrice
Edizione:Einaudi, 2023
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 16,00
Descrizione

Descrizione del libro

«Il mestiere dell'attrice é sicuramente una professione, ma é anche qualcosa di più. Perché dà  voce alle storie di tutti. Fa spazio, dentro, ai ruoli incarnati ogni giorno dalle creature più diverse. Un corpo per tutti, un testimone». Né uomo né dio, né maschio né femmina, né buono né cattivo, né bello né brutto, e comunque mai nessuna di queste cose per sempre o in assoluto, Eros é un messaggero, un traghettatore di pulsioni. Lo si diceva ventiquattro secoli fa, durante il Simposio più celebre della storia d'Occidente, e da allora le cose non sono cambiate. Né é cambiato il ruolo dell'attore, che di Eros, da sempre, é il tramite e l'interprete. Con la sua voce, incantevole anche quando scrive, Sonia Bergamasco spiega come si realizzi, nella pratica viva del mestiere, questo farsi medium incarnato di emozioni e parole. àˆ un processo che si costruisce per gradi, con dedizione, entusiasmo e fatica e ha come punto di partenza e di arrivo il corpo. Il corpo dell'attore é materia plasmabile: va addestrato a vibrare attraverso l'educazione al suono e al gesto; va domato attraverso l'alchimia della ripetizione; va trasceso nelle sue caratteristiche personali per insegnargli a fare spazio a quelle universali; va sedotto, infine, per dargli modo di sedurre a sua volta e ogni volta, consapevolmente, il pubblico (o l'obiettivo della macchina da presa). Con generosità , Sonia Bergamasco mette a disposizione del lettore una serie di ricordi e di esperienze sempre personali, attinte dal suo specifico percorso - che partiva in modo eccentrico e connotante dalla musica -, dai maestri (come Carmelo Bene), dai "modelli" amati (come Eleonora Duse), dalle sfide accolte per continuare a evolvere, a imparare, a crescere e anche a trasmettere conoscenze e stimoli alle nuove generazioni. Curiosamente (avrebbe forse detto Luca Ronconi), l'immagine che emerge da questo sincero rispecchiamento non é un riflesso di Narciso. La figura che ci guarda e ci parla da dietro il vetro é ancora più antica, perenne, proteiforme: un corpo per tutti.

Aggiungi al Carrello
4.
€ 17,00
EAN-13: 9788806254940
Antonella Tarpino
Memoranda. Gli antifascisti raccontati dal loro quotidiano
Edizione:Einaudi, 2023
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 17,00
Descrizione

Descrizione del libro

Il balcone da cui Duccio Galimberti pronunciò il famoso discorso del 26 luglio 1943 a Cuneo; la pietra-poesia di Primo Levi ritrovata sul bordo del divano di Nuto Revelli; la scrivania di Piero Gobetti e le parole vergate a matita da Ada per la sua morte, tra le stanze della loro casa di via Fabro a Torino; i banchi del Liceo D'Azeglio e la «banda» Monti (da Pavese a Mila, da Ginzburg a Bobbio); i vagoni merci per gli ebrei destinati ad Auschwitz alla stazione di Borgo San Dalmazzo; la Resistenza in diretta nei quadri di Adriana Filippi a Boves... Esiste una pietas reciproca e tenace che lega gli umani ai loro manufatti. Architetture, oggetti, scritti spesso sopravvivono per secoli ai loro autori o ai loro proprietari, caricandosi di una memoria emotiva pronta a essere restituita in modo immediato e tangibile a chi ne venga in contatto. Ciò vale anche per tempi relativamente recenti, che si stanno allontanando in modo inesorabile da noi con la fine degli ultimi Testimoni viventi. Sono allora sempre di piຠle cose, gli oggetti e i luoghi della vita quotidiana a ricucire il filo lesionato della memoria di tanti uomini e donne che si opposero al fascismo e alla dittatura. Quella difficile scelta esistenziale ha lasciato tracce indelebili proprio nei luoghi domestici, custodi di memorie ancora presenti tutto intorno a noi. àˆ un racconto - a tratti sussultorio - di memoria, visioni, tracce quello che si snoda tra le pagine di Memoranda, guidato dalla linea tesa di un pathos che promana quasi inaspettato da quelle schegge del tempo. Cosicché oggetti, edifici, luoghi quotidiani - ma anche le figure virtuali di cose / non cose proprie dei filmati o delle fotografie - entrano nel nostro sguardo divenendo elementi attivi di una narrazione che ci coinvolge in prima persona. Frammenti di un mondo lontano, eppure emotivamente ancora vigile, l'antifascismo e la Resistenza in azione, che ci aiutano a riscoprire quel tempo fattosi pericolosamente remoto (tanto più per le giovani generazioni), e quei valori tuttora fondativi di fronte alle pesanti incognite che gravano sul futuro.

Aggiungi al Carrello
5.
€ 18,00
EAN-13: 9788806259501
Rossana Rossanda
Volti di un secolo. Il Novecento in 52 ritratti
Edizione:Einaudi, 2023
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 18,00
Descrizione

Descrizione del libro

«Chi discute con i morti, chi ne trae una lezione? Chi ha il coraggio di chiedergli che cosa é stato giusto, che cosa sbagliato, che cosa dobbiamo fare? Con i morti non si parla». «Non é vero». Gli hanno dato del «secolo breve» ma, forse perché finora non é stato sostituito da nulla di apparentemente durevole o significativo, il Novecento non accenna a tramontare. àˆ stato uno sconcertante contenitore di conflitti (anche mondiali), di ideologie (anche mostruose), di idee (anche geniali), di impegno (anche estremo). E dell'impegno di Rossana Rossanda - voce scomoda, abrasiva, coerente e appassionata del panorama politico e giornalistico italiano nessuno può dubitare. Ma, tra le pagine di questo libro, a emergere sono piuttosto il coinvolgimento e l'appartenenza a quel secolo contraddittorio e irripetibile che ha creduto nella memoria: forse sbagliando per l'ennesima volta, ma speriamo di no. Ricordare, mentre escono di scena, personaggi noti a tutti e amici cari noti soprattutto a lei sottolinea, in Rossanda, il talento da "autobiografa" del Novecento. Nell'ampia scelta di necrologi (oltre la metà  del totale) proposta da Franco Moretti, saranno ancora in molti a riconoscere figure celebri della politica, dell'arte, della cultura (da Pablo Picasso a Herbert Marcuse, da Enrico Berlinguer a Natalia Ginzburg). Altre no, non più. O non ancora. Perché con i morti, dei morti, si deve parlare eccome. I morti ci appartengono, con tutto ciò che della nostra vita già  sanno e possono insegnarci, anche a cambiare o a trovare.

Aggiungi al Carrello
6.
€ 14,00
EAN-13: 9788806251154
Matsuo Bashô
Lo stretto sentiero del profondo Nord
Edizione:Einaudi, 2022
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 14,00
Descrizione

Descrizione del libro

Un racconto di viaggio può essere molte cose diverse: un semplice rapporto, un portolano, un promemoria, un romanzo di formazione, un taccuino di appunti, magari in forma di disegni, una raccolta di incontri con volti e persone, un reportage, la cronaca di una fuga, persino un canzoniere. Questo di Bashà´, é un pellegrinaggio e nel contempo il ritratto più preciso e profondo del Giappone e del suo spirito, che incontra la lingua italiana nella magia della traduzione di Chandra Candiani e Asuka Ozumi. Siamo nel 1688, Bashà´ é forse il più grande poeta contemporaneo. Il percorso narrato, in realtà  solo parte di un itinerario più lungo, dura circa centocinquanta giorni in un territorio all'epoca quasi selvaggio, comunque pericoloso: «ho [...] intrapreso questo pellegrinaggio in terre remote nella consapevolezza della vacuità  di tutte le cose, pronto a rischiare la vita»... La scrittura del viaggio, tuttavia, si prolunga per altri cinque anni, durante i quali Bashà´, poeta e maestro di poeti, Maestro zen, inquieto e instancabile viandante, ricorda, probabilmente affina e precisa, forse aggiunge, o elimina, un verso, uno haiku, una parola. Insomma, modifica la cronaca diaristica fino a farne opera , composta tanto dal viaggio in un territorio concreto, fatto di natura incontaminata non meno che di monumenti lasciati dagli uomini e di sterminate reminiscenze letterarie, quanto dal racconto del viaggio dentro un'anima. Lo stretto sentiero del profondo Nord - scrive Asuka Ozumi nella sua prefazione - viene considerato il «capolavoro assoluto» di Bashà´. «I mesi e i giorni sono eterni viandanti, e così gli anni, che vanno e vengono, sono viaggiatori. Per chi trascorre la vita su una barca, per chi invecchia tirando il morso del cavallo, ogni giorno é viaggio, e il viaggio é la sua casa [...] Io pure, da chissà  quando, sono stato preso dalla brama di errare, invogliato da una nuvola sperduta sospinta dal vento, e ho vagato per le coste».

Aggiungi al Carrello
7.
€ 13,00
EAN-13: 9788806253295
Massimo Cacciari
Paradiso e naufragio
Edizione:Einaudi, 2022
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 13,00
Descrizione

Descrizione del libro

"L'uomo senza qualità " di Robert Musil riflette l'uomo contemporaneo, per cui il mondo di ieri, con le sue illusioni di armonia, di compiutezza, con le sue pretese di esattezza da ricercare in ogni campo, é finito per sempre. Vie di uscita non ve ne sono, vie soltanto, che dovremo costruire mentre si va, si cerca. Vi sono poche opere universali che in figure e situazioni storicamente concrete sanno esprimere lo spirito di un'epoca, la 'ragione' dei suoi drammi e della sua catastrofe, con la massima obbiettività , il più lucido disincanto e insieme la partecipazione più coinvolgente e sofferta. Opere che compiono il «miracolo» della trasformazione del 'pathos' in conoscenza, e della conoscenza più esatta e anche spietata della realtà  che rappresentano in autentica 'saggezza' intorno alle insuperabili contraddizioni e aporie della nostra esistenza, saggezza che trascende ogni limite di tempo e cultura. "L'uomo senza qualità " é una di queste. L'uomo contemporaneo abita il «cielo dei casi», di cui canta lo Zarathustra di Nietzsche, ma le sue conoscenze statistico-probabilistiche gli consentono di affrontarlo pur sempre armato di relative certezze. Il mondo di ieri, con le sue illusioni di armonia, di compiutezza, con le sue pretese di esattezza da ricercare in ogni campo, é finito per sempre - ma guai a lasciarsi infatuare da ideologie, vuoti profetismi, promesse salvifiche. Vie di uscita non ve ne sono, vie soltanto, che dovremo costruire mentre si va, si cerca. La méta non é determinabile, epperò occorre tenere lo sguardo ben lucido per cogliere tutto ciò che durante il viaggio ci viene incontro e contro. E il romanzo é una straripante piena di indimenticabili incontri. La méta é forse almeno indicabile? Possiamo farne segno? Il suo segno é quel "Viaggio in Paradiso" in cui avrebbe dovuto compiersi il grande romanzo? La rinuncia a ogni dialettica conciliativa, a ogni ben fondata sovranità  politica, a ogni immutabile Legge, non é rinuncia all'"impossibile possibilità " di quell'esperienza che, nell'istante di una "incommensurabile chiarezza", accorda il mondo dell'esattezza probabilistico-statistica al sentimento che ci rende partecipi di ciò che amiamo come lo abitassimo all'interno. Il matematico Ulrich, l'uomo senza qualità , si volge a quella Chiarezza e la ama, tanto più intensamente quanto più, «con rigore», ne riconosce l'inafferrabilità .

Aggiungi al Carrello
8.
€ 16,50
EAN-13: 9788806251246
Claudio Calò
La sfilata di moda come opera d'arte
Edizione:Einaudi, 2022
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 16,50
Descrizione

Descrizione del libro

«La sfilata di per sé é molte cose assieme, e nessuna in particolare: un video musicale, un teatrino di carta, un documentario, una piccola esibizione effimera per pochi spettatori, una costosa seduta psicoanalitica di gruppo, un gesto politico». Guardare, guardarsi, essere guardati... Che cos'é davvero una sfilata di moda? Aggancia, su un suo palcoscenico "unico", l'arte, il cinema, il teatro, la danza, la fotografia, il simbolo e il racconto, la politica persino e l'informazione. E legge ininterrottamente il mutare della contemporaneità , ovvero non finisce mai di rispondere alla domanda di tutti e di ognuno: «Chi davvero siamo diventati, ora?» Moda e sfilata di moda («àˆ un po' come se la sfilata - Miuccia Prada ne conviene - fosse la mostra per il mondo dell'arte») sono riti sociali esclusivi, certo, ma le risposte che tentano ci riguardano tutti, in modo emotivo, spettacolare, leggero, splendidamente inutile. «Una sfilata di moda é uno spettacolo, é intimità , é intensità . Ed é completamente senza significato: perciò ha tanto successo», dice René Célestin, fondatore di una delle maggiori case di produzione di sfilate. Ma in ballo c'é sempre il significato della modernità , ed é per questo che, da Baudelaire in poi, se ne occupano fra gli altri anche Walter Benjamin, Roland Barthes, Jean Baudrillard... Claudio Calò ne ha uno sguardo dall'interno, che é ad un tempo in presa diretta e critico. Ci racconta di Giorgio Armani, di John Galliano, di Ralph Lauren, di Karl Lagerfeld, di Gianni Versace, di Alexander McQueen o di Antonio Marras come delle supermodel degli anni '90, e ci conduce per mano dalle vere e proprie bambole che venivano usate nel Settecento in Francia per far conoscere la moda di corte in provincia, fino agli spettacoli planetari e virtuali - avatar al posto di modelle al posto di bambole... - attraverso cui la moda ha dovuto evolversi, spinta fra l'altro dalla pandemia a trovare un nuovo equilibrio e forse una nuova forma. Calò la chiama 'transmoda': una moda «orizzontale e decentralizzata, veloce e atomizzata, ironizzante e collaborativa». Attraverso scenari planetari e racconti di singoli eventi o incidenti raccolti spesso dalla viva voce dei protagonisti - come la storia del termine 'mannequin' o il segreto della camminata di Naomi Campbell - Calò disegna l'affresco di quel mondo sconosciuto che é sotto gli occhi di tutti.

Aggiungi al Carrello
9.
€ 14,00
EAN-13: 9788806254469
Mariangela Gualtieri
L' incanto fonico. L'arte di dire la poesia
Edizione:Einaudi, 2022
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 14,00
Descrizione

Descrizione del libro

«Lei, essa poesia, ha ritmica, ha melodia, timbro. Musica é. Tutti i poteri della musica. Tutti li ha». «Ogni poesia implora un respiro che la dica». Dire la poesia non avviene sempre. Eppure anche nel dire la poesia consiste, da sempre, la poesia. Lo sapeva Carmelo Bene con il suo personalissimo teatro della crudeltà , lo sapevano i Romantici e i Surrealisti, lo sapeva Garcà­a Lorca, quando trovava il suo duende nella musica, nella danza e, appunto, nella poesia a viva voce (hablada), arti tutt'e tre, sosteneva, che hanno bisogno di un corpo vivo che le interpreti. Lo sa bene, benissimo, Mariangela Gualtieri, che da quarant'anni «dice la poesia in pubblico», avvolgendo chi la ascolta in un «mondo orale aurale» che non ha uguali. Sà­ perché «spesso», come dice Gualtieri, i professionisti, gli attori, leggono il verso puntando «sulla sua componente razionale e di significato, trascurando tutto il resto». Nella sua «arte di dire la poesia», Gualtieri ci parla invece solo del resto. E per farlo trova un linguaggio nuovo e sorprendente: non un discorso sul dire la poesia ma una scrittura con il dire la poesia. Non concetti astratti, ma figure, immagini, sensazioni fisiche, echi. E analogie, fino a costruire un libro di poesia saggistica, a opporre visione a discorso, a parlarci vicino e alto, lontani dalla chiacchiera. E così: «Formule magiche schiacciate nei libri - solo al pronunciarle si fanno efficaci. E formule mantriche, solo in voce trovano compimento. E spartiti di musica, tutti, chiedono fiato, gole, dita per farsi forma sonora. Così ogni verso. Ogni poesia implora un respiro che la dica. Essere detta. Detta per bene in sua ritmica e melodia e timbrica e interni silenzi».

Aggiungi al Carrello
10.
€ 15,00
EAN-13: 9788806251512
Clementina Pavoni
Il signor Alonso e la volpe giapponese. Un caso clinico nel Gioco della Sabbia
Edizione:Einaudi, 2022
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 15,00
Descrizione

Descrizione del libro

«E alla fine anche l'analista si alza, entrambi guardano insieme la composizione di sabbia e miniature, perplessi e a volte commossi da un insieme di cose che "parlano" in un linguaggio esclusivamente visivo». Il Gioco della Sabbia si insegna e si impara, si fa o non si fa, se lo si fa é necessario farlo in due. Lo si studia, lo si mette in scena, lo si comprende o lo si rifiuta. àˆ una tecnica junghiana che Jung non praticò e che oggi viene adottata da analisti che lavorano sia con gli adulti sia con i bambini. Si svolge così: nello studio, l'analista chiede all'analizzante di avvicinarsi alla sabbiera, che é una cassetta di forma rettangolare «con le proporzioni della sezione aurea (cm 75 x 50 x 7)». La sabbiera di solito, ma non sempre, é di metallo. L'analizzante viene invitato a usare la sabbia, bagnandola oppure no. Deve modellare, costruire, «accarezzare». Deve utilizzare le miniature esposte negli scaffali dello studio e comporre una scena. Alla fine verrà  chiesto un titolo da dare a quella che forse si potrà  definire un'opera e la "sabbia" verrà  fotografata e verrà  così inevitabilmente conservata nella memoria di entrambi i presenti, «come un sogno». Insomma - commenta subito Clementina Pavoni -, «due cose da bambini: la sabbia e i giocattoli!» Ma i «giocattoli», ognuno lo sa, sono varchi, sono porte, da dove si esce per lasciar parlare il gioco, il fantasticare; per ascoltare, questa volta in due, «affacciati alla "finestra" della sabbia... che cosa le mani hanno "pensato"» di comunicare. Nasce così il caso clinico dell'uomo che Clementina Pavoni ha voluto chiamare signor Alonso, il quale detesta - con consapevolezza, sapere e violenza - prima di tutto se stesso e il proprio corpo e poi il mondo che lo circonda, come in un assedio senza fine. àˆ bravo il signor Alonso, e spietato, a giocare con la sabbia e a scovare personaggi inquietanti come Kitsune, che in giapponese vuol dire «volpe» ed é segno che protegge e a un tempo minaccia, che ama e soffoca. Noi le vediamo avvenire, tutte le storie del signor Alonso, le vediamo nascere e svanire, come in un colpo di vento, come in una galleria fatta di panorami e autoritratti, incidenti e ferite. Accompagnati da un'ecfrasi a due voci che cura.

Aggiungi al Carrello
11.
€ 12,00
EAN-13: 9788806251673
Giorgio Agamben
Quel che ho visto, udito, appreso...
Edizione:Einaudi, 2022
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 12,00
Descrizione

Descrizione del libro

Questo libro non assomiglia a nessuno dei libri che l'autore ha finora pubblicato. Si tratta di parole ultime o penultime, vergate in fretta, come da chi prende appunti per il suo testamento, ma si accorge alla fine di non avere eredi. La sua vita é passata in un lampo e lo squarcio di luce ha lasciato vedere ben poco. Che cosa ha visto in quel lampo, a che cosa é rimasto fedele, che cosa resta dei luoghi, degli incontri, degli amici, dei maestri? «Come la colomba, siamo stati mandati fuori dall'arca per vedere se c'era sulla terra qualcosa di vivo, anche soltanto un ramoscello di ulivo da prendere nel becco - ma non abbiamo trovato nulla. E, tuttavia, nell'arca non abbiamo voluto tornare».

Aggiungi al Carrello
12.
€ 12,00
EAN-13: 9788806250430
Joseph Conrad
Amy Foster
Edizione:Einaudi, 2022
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 12,00
Descrizione

Trama del libro

«Mrs Smith le dava della svergognata sgualdrina. Lei non ribatteva. Non diceva niente a nessuno, e proseguiva per la sua strada come se fosse sorda. Credo che in tutta la zona soltanto lei e io riuscissimo a vedere la sua autentica bellezza. Era un uomo stupendo, molto elegante nel portamento, con un che di selvatico nel fisico, come una creatura dei boschi». Il fisico teorico Brian Greene sostiene che, dal punto di vista dell'evoluzione, la narrazione di storie «si guadagna da vivere» perché é come un «simulatore di volo»: «le storie forniscono universi inventati nei quali seguiamo passo passo personaggi le cui esperienze superano di gran lunga le nostre». Amy Foster, racconto di terra e di mare, una delle opere brevi migliori di Joseph Conrad, é il simulatore di volo per l'esperienza dello straniero, dello sradicato. àˆ la storia di Yanko Goorall, montanaro dei Carpazi, imbarcato ad Amburgo con il sogno dell'America su una nave di trafficanti di uomini, donne e bambini e naufragato in Inghilterra durante una furibonda tempesta. Siamo più o meno fra Ottocento e Novecento, ma le stesse cose, come il lettore scopre con sempre maggior turbamento, continuano ad accadere e riaccadere fino a oggi, fino a domani. Yanko si salva a stento, ma é molto malconcio, non sa una parola di inglese e la timorata gente inglese che incontra non sa una parola che non sia inglese. Lo prendono per folle, per bandito, per mostro, lo rinchiudono, lo picchiano, si difendono dalla sua minaccia, dai suoi versi bestiali, dalla sua rabbia. Bimbi biondi e bianchi lo prendono a sassate. Yanko ha solo freddo e fame, ma non sa come si dice. La sua é «un'estraneità  indecifrabile». Finché non incontra Amy Foster che, anche lei dai margini del mondo conosciuto, gli tende una mano. Ma la «solitudine assoluta» di Yanko rimane, fra le cose e le persone, come una minaccia sospesa in aria, come una condanna non ancora emessa. E alla fine lo travolgerà . «Non vivere fra la tua gente o nella tua lingua significa essere sempre altrove», commenta Hisham Matar, scrittore libico, nato a New York, che scrive in inglese e che é costretto all'esilio, il quale nel suo saggio introduttivo si specchia in Conrad, scrittore polacco che scrisse le sue lettere private in francese e i suoi capolavori anche lui in inglese. E i due scrittori sono - come tante volte siamo stati anche noi lettori - Yanko. Con un saggio introduttivo di Hisham Matar tradotto da Anna Nadotti.

Aggiungi al Carrello
13.
€ 18,50
EAN-13: 9788806251772
Ludwig van Beethoven
«Il testamento di Heiligenstadt» e «Quaderni di conversazione»
Edizione:Einaudi, 2022
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 18,50
Descrizione

Descrizione del libro

«L'arte, soltanto lei mi ha trattenuto». I famosi Quaderni presentati per la prima volta in versione italiana nell'intero arco della loro durata. Le parole e la sofferenza che ci portano accanto a Beethoven. Trentenne, Beethoven intuisce che la sua sordità  sarà  per sempre. In un momento di disperazione scrive una lettera che non spedirà  mai, il Testamento di Heiligenstadt. àˆ un lucido esercizio di autoanalisi, che gli permette di superare le pulsioni autodistruttive: «L'arte, soltanto lei mi ha trattenuto». Negli ultimi dieci anni di vita, il solo modo per comunicare con lui é scrivere ogni cosa su taccuini dai quali mai si separa. Ne rimangono 139, sono i Quaderni di conversazione, il materiale biografico più intimo grazie al quale possiamo condividere la quotidianità , il lavoro creativo, la nascita della Nona Sinfonia e degli ultimi capolavori, la lunga rabbiosa vicenda giudiziaria che lo contrappone alla vedova di suo fratello per ottenere la tutela dell'unico nipote, le sofferenze provocate dall'infermità . Attorno a lui, e alla cerchia ristretta degli amici, nell'Europa uscita dalle guerre napoleoniche si rafforzano i regimi della Restaurazione, si incendiano i primi moti rivoluzionari. Sottratti al controllo della censura, i Quaderni, presentati per la prima volta in versione italiana e nell'intero arco della loro durata, rappresentano una testimonianza insostituibile.

Aggiungi al Carrello
14.
€ 13,00
EAN-13: 9788806253912
Gustavo Zagrebelsky
La lezione
Edizione:Einaudi, 2022
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 13,00
Descrizione

Descrizione del libro

La migliore «lezione» é quella che insegna a controllare le emozioni con l'intelletto e a muovere l'intelletto con le emozioni. Quotidianità  e culmine di una via alla conoscenza, la lezione, così come la pensa e desidera Gustavo Zagrebelsky, é insieme un tempo e un luogo di amicizia - di filìa -, creativo tanto per gli studenti quanto per il professore. «La lezione é una sorta di chiamata a raccolta intorno al sapere». La lezione mette insieme persone diverse e parole diverse: é, anzi, una «casa delle parole», parole con le quali professore e studenti creano il mondo nominandolo. «La scuola e la lezione, che si nutrono necessariamente di parole, hanno di conseguenza questo dovere primario: usarle con tutte le cautele del caso, sapendo che il veleno dell'equivoco é sempre in agguato». Lezione si fa insieme, come una passeggiata fra amici. Amici, però, soprattutto della conoscenza. Se il professore inevitabilmente deve sedurre, deve farlo non verso se stesso, bensì verso la materia che tratta. A lezione c'é «fascino» se c'é «voglia» di partecipare... «con allegria, commozione, paura, turbamento: insomma con l'intelletto e l'emozione». A lezione, nessuno può permettersi di «ripetere» e basta, se si fa sul serio. Né gli studenti né il professore. Tutti, ognuno per la parte che gli compete, devono partecipare al processo della ricerca. La lezione pensa se stessa mentre si sviluppa, con pause, digressioni, interventi di qualche studente, per poi riprendere il filo, il cammino. Per tutto il resto basterà  il manuale, quello sì, per forza, fisso e ripetitivo, semplice strumento di supporto, sostituto impossibile della creatività  e, di piàº, della vivacità  della lezione. Come voti ed esami del resto, che, con un simile tipo di lezione, diventano quello che sono da sempre: mero controllo degli «strumenti» di base per addentrarsi nella materia. L'organismo vivente della «classe» é una società  in miniatura e così «la costruzione di una classe può essere vista come una prefigurazione, una promessa, un'immagine della società  che vogliamo costruire, competitiva, discriminatoria, violenta oppure cooperativa, ugualitaria, amichevole». Ciò che in fondo la scuola richiede é di pensarsi in modo utopico, come qualcosa cui si lavora incessantemente ben sapendo che la perfezione é irraggiungibile. Solo allora vale la pena di essere severi. E, quando occorre, eretici.

Aggiungi al Carrello
15.
€ 12,50
EAN-13: 9788806247980
Giovanni Marginesu
I greci e l'arte di fare i conti
Edizione:Einaudi, 2021
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 12,50

Aggiungi al Carrello
16.
€ 16,00
EAN-13: 9788806250553
Stephen Crane
Il segno rosso del coraggio
Edizione:Einaudi, 2021
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 16,00

Aggiungi al Carrello
17.
€ 16,00
EAN-13: 9788806250348
Hans Ruesch
Paese dalle ombre lunghe
Edizione:Einaudi, 2021
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 16,00

Aggiungi al Carrello
18.
€ 13,00
EAN-13: 9788806250140
Rachel Bespaloff
L' istante e la libertà
Edizione:Einaudi, 2021
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 13,00
Descrizione

Descrizione del libro

«La via intermedia tra gli estremi spesso non é più ampia di una corda tesa sulla quale si avanza per un prodigio di equilibrio. Montaigne non risponde a tutti i nostri problemi [...] non é disceso agli inferi. Insegna modestamente a non trasformare la vita in un inferno. Ed é già  molto difficile». Nel pensiero forte di Rachel Bespaloff la posta in gioco é, sempre, la vita. Rachel Bespaloff. Ma che cos'é l'istante? àˆ il «presente autentico», risponde in questo suo mirabile ultimo saggio Rachel Bespaloff: un'esperienza in cui «il punto di arrivo, identico al punto di partenza, non promette sicurezza né stabilità ». àˆ il luogo assoluto e perituro dove, nel decidere per questo o per quello, si gioca la libertà  di ciascun essere umano. Bespaloff parte da un confronto serrato con «i due grandi libri che hanno segnato più profondamente il pensiero occidentale», le Confessioni di sant'Agostino e i Saggi di Montaigne, le opere del «fondatore», scrive, e del «rinnovatore» del pensiero occidentale, ai quali poi si aggiunge il Rousseau delle Fantasticherie del passeggiatore solitario. In particolare, Bespaloff, che compone queste pagine alla fine degli anni Quaranta del Novecento, considera che Montaigne inauguri «quel lungo processo di secolarizzazione di cui l'esistenzialismo costituisce la fase più recente». àˆ il suo metodo: rivolgere ai grandi pensatori la domanda che in realtà  incalza da vicino lei, le urge, come preme a tutti noi, e guardare dove loro si sono fermati, dove si sono accontentati delle risposte o delle incertezze, per andare, lei, oltre. Bespaloff guarda nei grandi maestri il dispiegarsi della domanda sul senso della propria esistenza come guardando dentro se stessa, e questo non é che uno degli aspetti in cui é a loro più vicina. Non c'é solo teoria nei libri di quei grandissimi, come non c'é in questo saggio di Rachel Bespaloff. Là  come qui, i libri degli altri diventano la voce che parla all'indiretto libero di chi di volta in volta scrive e pensa. Che senso ha la nostra interiorità  perduta nel tempo? Ci si deve accontentare o ci si deve accettare? Dove si sono fermati Agostino, Montaigne e Rousseau, «tutti e tre poeti della soggettività  e dell'istante», ci dobbiamo fermare anche noi o esiste sempre un confine ulteriore? Leggere questo saggio é, anche, un'esperienza del limite, é un arrivare a trovarsi tra filosofia e vita, é un arrivare sull'orlo.

Aggiungi al Carrello
19.
€ 16,00
EAN-13: 9788806250263
Sergio Luzzatto
Giù in mezzo agli uomini. Vita e morte di Guido Rossa
Edizione:Einaudi, 2021
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 16,00
Descrizione

Descrizione del libro

In un'alba livida e fredda del gennaio '79, sulle alture della Genova popolare, due colpi di pistola sparati a bruciapelo uccidevano l'operaio comunista Guido Rossa. Lo uccidevano al buio, nell'ora in cui gli operai vanno a lavorare. E così quell'alba era anche un tramonto. Annunciava la sconfitta politica delle Brigate rosse, segnava la fine della loro illusione di conquistare il favore delle classi lavoratrici. Ma la vita del «compagno Rossa», campione d'arrampicata dalle Alpi all'Himalaya, paracadutista, fotografo, non si esaurisce nella sua morte. Né si limita a riflettere la morte di un'utopia operaista respinta dal movimento operaio. Grazie allo scavo archivistico di Sergio Luzzatto - e grazie al suo talento narrativo - la storia di un «fresatore meraviglioso» diventa qui il ritratto, sorprendente ed esemplare, di un italiano nel dopoguerra. La parabola di un alpinista sceso giù in mezzo agli uomini per cercare insieme a loro la strada della liberazione. Troppo spesso, nel discorso pubblico, le «vittime del terrorismo» sono poco più che figure retoriche. Sopravvivono nella memoria degli italiani come immaginette, santini laici, piuttosto che come persone in carne e ossa. E così era stato, finora, anche per Guido Rossa. Comprensibilmente, tanta é la forza simbolica del suo martirio: un operaio metalmeccanico, un sindacalista, un comunista, ucciso dai brigatisti rossi perché baluardo democratico in fabbrica, oppositore strenuo di una propaganda marxista- leninista da lui denunciata quale travisamento degli interessi più autentici della classe operaia. Senza voler nulla togliere al merito politico e civile del sacrificio di Rossa, Sergio Luzzatto si é accostato alla sua figura con altre intenzioni. Oltre l'immaginetta, ha voluto scoprire l'uomo. Autorizzato ad accedere (il primo a poterlo fare) all'archivio di famiglia, ha voluto guardare alla vita di Rossa, almeno altrettanto che alla sua morte. Si é trovato così a fare i conti con una personalità  originale, irrequieta, scomoda: quanto di più lontano, sia in fabbrica sia fuori, dall'icona dell'operaio comunista come militante disciplinato. D'altra parte, lo storico ha ritrovato nella varietà  stessa del percorso esistenziale di Rossa, il bellunese «razza Piave» cresciuto a Torino da figlio di immigrati e trapiantato nella Genova del «miracolo economico», un itinerario tipico della modernizzazione italiana. Dapprima meccanico in un'officina a conduzione familiare, poi fresatore Fiat nei capannoni nuovi fiammanti di Mirafiori Sud, infine attrezzista Italsider nella città  capitale delle partecipazioni statali, l'operaio Guido Rossa incarna un po' tutta la storia del trentennio durante il quale le «tute blu» poterono sembrare il soggetto sociale portante di una Repubblica costituzionalmente fondata sul lavoro. Ma cercare l'uomo dietro l'icona ha comportato altro ancora. Nell'oralità  del dialetto piemontese da lui parlato con gli amici, nelle lettere da lui scritte ai compagni di cordata, nelle poesie e nelle canzoni da lui scrupolosamente ricopiate, nelle fotografie da lui scattate in montagna come al mare, Luzzatto ha scoperto un Rossa totalmente inedito. Un carattere dissacrante e uno spirito artistico, oltre all'alpinista temerario, e al sindacalista eroico

Aggiungi al Carrello
20.
€ 18,50
EAN-13: 9788806189471
Gerbi Sandro | Liucci Raffaele
Montanelli l'anarchico borghese. La seconda vita (1958-2001)
Edizione:Einaudi, 2009
Collana:Gli struzzi

Tempi di rifornimento

Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàTesto remainders al momento non procurabile
Prezzo di acquisto€ 18,50
Pagine 12345678910



© Libreria Teologica .it
Libreria on line specializzata
Francesco Testaferri - P. IVA 03073020541 - Iscritto C.C.I.A.A. di Perugia - R.E.A. N. 261559

Contatti
Privacy e utilizzo dei Cookies
Diritto di Recesso
Spedizioni con corriere
Mailing list
Pagamenti
Fatturazione